Queste discipline vengono seguite da allenatori specifici, di solito ex-atleti, con un percorso di formazione ben definito.1 In questo post si vuole semplicemente sottolineare come sia importante affiancarle agli ultimi brevetti della Scuola Nuoto nel caso si sia interessati al loro apprendimento. Questo per introdurre i bambini già da piccoli e così “approfittare” della loro capacità di adattamento.
Sia la Pallanuoto che il Sincro sono sport di squadra, la socialità e la collaborazione col gruppo verranno così rafforzate. Sono sport aerobici e non particolarmente faticosi, adatti ad ogni tipologia di giovane. Uno dei punti di forza nel frequentarli durante il percorso della Scuola Nuoto, consiste soprattutto nella differenza di galleggiamento e propulsione propria di queste due discipline. Se nel Nuoto il galleggiamento e la propulsione sono principalmente orizzontale il primo e mediante bracciate a capo sommerso per la seconda ( escluso a rana), ora si richiederà un galleggiamento verticale e una propulsione quasi esclusivamente di gambate (“bicicletta”) col capo alto ( soprattutto nella Pallanuoto) e a “remate” ( più nel Sincro). La Pallanuoto poi ha il rapporto esclusivo con la palla mentre il Sincro con la musica (il ritmo) e queste due opzioni sono davvero ottime per il percorso didattico dei ragazzi.
Queste variazioni tecniche sono davvero consigliate per ampliare il bagaglio motorio e sensopercettivo. Rompere gli schemi acquatici già acquisiti aiuterà a riattivare la soglia di attenzione, quindi poterà all’intervento attivo del sistema nervoso per conquistare i nuovi gesti, il tutto a favore dell’apprendimento. Si diceva come fino al IV brevetto l’impostazione del gesto atletico degli allievi sia “grezza” a favore di altre specifiche del movimento stesso (continuità, ripetizione, condizione fisica) ed è perciò un bene che questo movimento non diventi un automatismo prima di essere raffinato e corretto definitivamente nel corso del V brevetto.
Mario Monti e la sua squadra di Pallanuoto ASD Tyrsenia, foto per gentile concessione ASD Tyrsenia
Il percorso agonistico dovrà essere sempre conciliato con l’impegno dello studio di ogni ragazzo. Lo sport dovrà essere sempre e comunque un’attività piacevole, da svolgere con passione, mai un obbligo o una difficoltà, molto dipenderà anche dai genitori. Si dovrebbe sempre evitare di far sentire i ragazzi sotto pressione, oppure che questo loro impegno sia fastidioso per l’adulto che li accompagna.
Perciò in questo blog si farà solo un breve accenno e si rimanda per ogni approfondimento al proprio allenatore. ↩